Curatorship Education

1, 2, 3 click!  è un progetto che racconta lo spazio della scuola attraverso lo sguardo del bambino, un percorso che fa incontrare il mondo dell’educazione e quello della fotografia contemporanea, una chiave per imparare a scoprire lo spazio fotografandolo. Il progetto è dedicato alla scoperta e all’analisi dello spazio-scuola attraverso la lettura dello stesso, della relazione tra strutture architettoniche e loro usi specifici, con il fine di attualizzare il quotidiano e cercare spunti utili a migliorarne l’utilizzo, favorendo una riappropriazione da parte dei bambini.

Nei primi mesi del 2014, 16 scuole primarie in tutto il Piemonte sono state selezionate per raccontare, attraverso l’esperienza dei bambini, l’identità percepita e vissuta dello spazio scuola, con il coinvolgimento di giovani artisti ed educatori e grazie al ricorso alla metodologia del learning by doing e dell’empowered peer education: il progetto  promuove la trasmissione reciproca di saperi tra giovani artisti, educatori e bambini e riconsidera l’edilizia scolastica alla luce del suo rapporto con il territorio. Un percorso di formazione e ricerca ha visto i fotografi Ivan Catalano, Francesca Cirilli, Sara Medici e Vittorio Mortarotti impegnati in un personale lavoro di interpretazione dell’architettura scolastica, mediato dall’esperienza diretta con i bambini. Obiettivo del progetto è la scoperta e l’analisi dello spazio-scuola per giungere alla realizzazione di elaborati che ne raccontino l’identità percepita e vissuta, che vadano ad indagare il rapporto tra identità privata e spazio pubblico. Gli strumenti alla base di questo progetto sono l’acquisizione di capacità di lettura dello spazio architettonico della scuola in relazione con i suoi usi e il linguaggio fotografico, capace di concretizzare le letture critiche così raggiunte e di comunicarle ad un pubblico eterogeneo. L’analisi del contesto, la lettura e la successiva riappropriazione dello spazio fisico, il collegamento tra strutture architettoniche e i loro usi, hanno come fine quello di riattualizzare il quotidiano, cercando spunti utili a migliorarne l’utilizzo.

In un secondo tempo, tutte le scuole primarie del territorio piemontese sono state invitate a partecipare al concorso “Racconta la tua scuola” inviando le fotografie scattate dai bambini agli spazi scolastici che quotidianamente vivono, portando avanti il principio ispiratore del progetto, secondo il quale il modo in cui è fatto e si presenta lo spazio scolastico (dall’aula alla palestra, dalla mensa ai cortili) genera negli alunni esperienza diverse dal punto di vista emotivo, e può influenzare i processi di apprendimento, facilitare o meno le relazioni.

Dal progetto è nata una pubblicazione A. Pellino, B. Zanelli (ARTECO), a cura di, 1, 2, 3 click!. Gli spazi della scuola raccontati da quattro giovani fotografi e quattrocento bambini, Prinp 2014 Testi Daniele Campobenedetto, Annalisa Pellino, Raffaella Valente, Beatrice Zanelli | Progetto grafico Paolo Berra e Moisi Guga | Fotografie Ivan Catalano, Francesca Cirilli, Sara Medici, Vittorio Mortarotti.

A conclusione del progetto sono state curate due mostre per la restituzione dei risultati:

. 30 maggio – 12 ottobre 2014 | Museo Nazionale del Risorgimento Italiano
La mostra ha inteso restituire i risultati dei laboratori condotti in 16 scuole primarie piemontesi, con un’immagine per ognuna, scelta dal team di progetto fra circa un migliaio. In modo analogo, anche i 3 scatti delle scuole vincitrici del concorso “Racconta la tua scuola” hanno avuto pari visibilità nell’allestimento realizzato nei portici del Museo. In concomitanza con l’inaugurazione della mostra, ha avuto luogo La festa di 1,2,3, click! nell’ambito delle attività di Iter per la Città di Torino (di cui l’iniziativa ha ricevuto il patrocinio) per la Giornata Mondiale del Gioco 2014.. 10 – 15 giugno 2014 | Via Bonelli 11/A | nell’ambito del Festival Architettura in Città 2014
La mostra ha permesso di presentar i risultati del lavoro di ricerca dei 4 artisti già coinvolti nella conduzione dei laboratori nelle 16 scuole (Ivan Catalano, Francesca Cirilli, Sara Medici, Vittorio Mortarotti), e del lavoro di documentazione relativo all’intero progetto di auroraMeccanica (Roberto Bella e Carlo Riccobono), la cui installazione ha reso possibile anche la proiezione di un’ampia selezione di fotografie scattate dai bambini durante i laboratori e per il concorso.