Curatorship Education

The best is yet to come / Il bello deve ancora venire è un progetto innovativo che fa propria una considerazione di Dante Maria Cibinel, Giudice del Tribunale per i Minori di Torino, in merito alle Comunità residenziali educative che ospitano minori temporaneamente allontanati dalle famiglie di appartenenza: “in questi luoghi deve entrare in azione la bellezza”. Partendo da questa indicazione e nella ferma convinzione che la cultura e l’arte siano strumenti per promuovere l’inclusione sociale e per migliorare la qualità della vita, ARTECO e l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino hanno ideato un progetto che ha visto ragazzi residenti in diverse Comunità torinesi e studenti dell’Accademia al centro di percorsi partecipati nei quali arte e architettura sono intese come device per una innovazione sociale trasversale.

Fra gennaio e aprile 2019, più di trenta adolescenti ospitati da Comunità residenziali educative per minori e dieci studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, guidati da giovani professionisti attivi nei settori del design e dell’architettura (Studio Fludd, Studio TUTA, Izmade e Viola Gesmundo) e dalla mediatrice culturale Caterina Squillacioti, sono stati coinvolti in percorsi di sperimentazione e creatività volti a trasformare gli spazi abitativi di quattro Comunità sul territorio torinese: CER Passoni 18 (Coop. San Donato), CEM Kiki (Coop. Valpiana), CER Giulia (Coop. Mirafiori), CER minori Cascina La Luna (Coop. Soc. P. G. Frassati). Ne sono emerse quattro esperienze diverse, in termini di tipologia di progetto realizzato – a cavallo fra architettura di interni, design, illustrazione e grafica – e di modalità di partecipazione.

Affinché la traccia delle trasformazioni innescate dal progetto fosse leggibile visivamente, è stata coinvolta la fotografa Francesca Cirilli, che ha condotto un lavoro sull’osservazione dei processi di cambiamento avviati all’interno delle Comunità.

Parallelamente, è stata realizzata una pubblicazione che intende raccontare le motivazioni che hanno dato avvio al progetto, ripercorrere la metodologia seguita e illustrare i risultati raggiunti, proponendo una selezione di contribuiti teorici multidisciplinari capaci di far emergere il carattere intersettoriale dell’iniziativa, nell’ottica di predisporre uno strumento utile ad una condivisione aperta che possa incoraggiare miglioramenti e repliche del modello.

M. Di Vincenzo, B. Zanelli (ARTECO), a cura di, F. Cirilli, fotografie, Il bello deve ancora venire. The best is yet to come, Prinp 2019

Testi di: Fiorenzo Alfieri, Salvo Bitonti, Francesco Cerrato, Veronica Dinatale, Fondazione per l’Architettura/Torino, Paola Gribaudo, Marta Morelli, Giangavino Pazzola, Sonia Schellino, Catterina Seia, Caterina Squillacioti, Compagnia di San Paolo, Lions Club Torino Host Regio.

Il progetto si è concluso mercoledì 19 giugno 2019, con un pomeriggio di incontro e restituzione dell’esperienza Il bello deve ancora venire / The best is yet to come presso il Salone d’onore dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

Saluti istituzionali: Paola Gribaudo, Presidente Accademia Albertina di Belle Arti di Torino; Laura Valle, Vice Direttore Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
; Sonia Schellino, Assessore al Welfare della Città di Torino
; Francesca Gambetta, Compagnia di San Paolo
; Tommaso Giunti, Presidente e Daniela Pirrello, Socia Lions Club Torino Host Regio
; Eleonora Gerbotto, Direttore Fondazione per l’Architettura/Torino

Interventi: Fiorenzo Alfieri, ex Presidente Accademia Albertina di Belle Arti di Torino; Dante Maria Cibinel, Giudice del Tribunale per i Minori di Torino

Presentazione del progetto e della pubblicazione ad esso collegata: ARTECO (Beatrice Zanelli e Marta Di Vincenzo) curatori del progetto; Studio Fludd, Studio TUTA, Izmade, Viola Gesmundo, tutor creativi; Marta Morelli, responsabile Ufficio Educazione MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo di Roma

Premiazione degli studenti dell’Albertina con l’attestato della borsa di studio da parte del dott. Fiorenzo Alfieri, la Presidente dell’Accademia Albertina Paola Gribaudo, il Presidente Tommaso Giunti, la socia Daniela Pirrello e il cerimoniere del Lions Club Torino Host Regio con le borse in memoria della socia Carla Carpinteri.

The best is yet to come / Il bello deve ancora venire is an innovative project which draws on a consideration by Dante Maria Cibinel, Judge of the Juvenile Court of Turin, with regard to the Educational Residential Communities that host minors temporarily taken away from their families of origin: “in these spaces, beauty must come into play.” Starting out from this premise and in the firmly held belief that culture and art are key tools in promoting social inclusion and in the improvement of the quality of life, ARTECO and the Albertina Academy of Fine Arts of Turin devised a project in which various young adults resident in a number of Turin communities as well as students from the Academy are placed at the heart of participatory itineraries in which art and architecture are viewed as devices for transversal social innovation.

Between January and April 2019, more than thirty adolescents lodging at the Educational  Residential Communities for minors and ten students from the Albertina Academy of Fine Arts of Turin, guided by young professionals working in the fields of design and architecture (Studio Fludd, Studio TUTA, Izmade and Viola Gesmundo) and by the cultural mediator Caterina Squillacioti were involved in itineraries of experimentation and creativity with the aim of transforming the living spaces of four communities on the Turinese territory: CER Passoni 18 (Coop. San Donato), CEM Kiki (Coop. Valpiana), CER Giulia (Coop. Mirafiori) and CER minori Cascina La Luna (Coop. Soc. P. G. Frassati). The result was that of four experiences, diverse in terms of the types of projects undertaken – midway between interior architecture, design, illustration and graphics – and in terms of forms of participation.

In order for the traces of the transformations set in motion by the project to be legible in visual terms, the photographer Francesca Cirilli was involved, leading a work on the observation of the processes of change undertaken within the Communities.

At the same time, a publication was produced with the aim of explaining the motivations that gave rise to the project, tracing the methodology followed and illustrating the results achieved, proposing a selection of multidisciplinary theoretical contributions capable of highlighting the inter-sectorial nature of the initiative, with a view to developing a tool useful for open sharing that might foster improvements and ultimately a replicable model.

M. Di Vincenzo, B. Zanelli (ARTECO), a cura di, F. Cirilli, fotografie, Il bello deve ancora venire. The best is yet to come, Prinp 2019