Curatorship Education

La mostra Past Continuous / Afterimages si colloca nell’ambito di una ricerca più ampia condotta da Lorenzo Casali sulla relazione tra l’abitare e la memoria. «Si focalizza sulla casa quale cellula fondamentale del tessuto urbano, primo luogo dei bisogni delle persone. Il numero e la qualità di questi interventi sono diventati ai miei occhi una cartina di tornasole delle tensioni interne all’organismo città.»

Iniziata nel 2000 con il ricorso a vari media quali fotografia, video, serigrafia e scultura, la ricerca è stata sviluppata in varie città europee (Saronno, Budapest, Lisbona) e si è conclusa nel quartiere di Crooswijk a Rotterdam. Si tratta di una ricognizione minuziosa e lenticolare dello stato delle cose all’interno di case popolari poco prima della loro demolizione (la più grande nella storia dei Paesi Bassi dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale) in vista della “riqualificazione” dell’area.

Dalla serie fotografica Permanence (2009-2010, 21 foto, edizione 1/3) sono nati prima un video (Permanence #2, stop motion 3’10’’
, 2009-
2010) e più di recente il libro d’artista Past Continuous (2008-2015,
 tiratura 1/5).
Il lavoro riflette sul vissuto degli spazi, sul ruolo dell’abitazione nel ridisegno della città e sull’identità dei luoghi: non è casuale dunque che la mostra sia ospitata presso Isole, un nuovo spazio dedicato alla cultura fotografica e al libro fatto a mano nel quartiere di Porta Palazzo, ideato da Ivan Catalano e Adele Corvo.

L’occasione è data dalla terza edizione di Studi Aperti a cura di AccaAtelier: un intero weekend dedicato all’apertura al pubblico degli atelier e degli studi d’artista in città.

The exhibition Past Continuous / Afterimages  is part of a broader research conducted by Lorenzo Casali on the relationship between living and memory.
Started in 2000 with the use of various media such as photography, video, screen printing and sculpture, the research was developed in various European cities (Saronno, Budapest, Lisbon) and ended in the Crooswijk district of Rotterdam. It is about a detailed and lenticular survey of the state of things inside public housing just before their demolition (the largest in the history of the Netherlands after the bombings of the Second World War) in view of the “redevelopment” of the area.
The work reflects on the experience of the spaces, on the role of the home in the redesign of the city and on the identity of the places: it is therefore no coincidence that the exhibition is hosted at Isole, a new space dedicated to photographic culture and to hand-made books in Porta Palazzo, created by Ivan Catalano and Adele Corvo.