Curatorship Education
In Biomega, arte contemporanea, natura, antropologia e neuroscienze si fondono creando un’inedita sinergia. Il progetto costruisce un ponte tra la cittadinanza e le sue esigenze legate alla nutrizione, all’agricoltura e alle loro ricadute sulla salute pubblica, tentando di rimettere in discussione queste tematiche, sempre attuali in quanto parte di un pensiero che coinvolge l’intera società contemporanea in termini culturali, sociologici e politico-economici.

Il progetto nasce dall’incontro, durante la residenza nel 2016 presso Guilmi Art Project, tra l’artista Cosimo Veneziano e l’agricoltore Filippo Racciatti, che da diversi anni si occupa di raccogliere e selezionare semi per creare un archivio di piante non geneticamente modificate. Collegandosi a temi e pratiche di attualità come collective farming, orti urbani e riorganizzazione comunitaria della produzione agricola, con Biomega l’arte contemporanea si fa strumento di indagine della natura attraverso un approccio cross-disciplinare che si propone di sovvertire aspetti critici della contemporaneità come l’uso di risorse naturali e il loro controllo da parte del mercato. L’obiettivo è individuare forme alternative di economia e di dialogo con la natura stimolando una maggiore consapevolezza nei singoli e nella collettività.

Biomega si è svolto in diverse fasi, tra il 2019 e il 2020. Dapprima un’azione educativa ha coinvolto studenti della scuola secondaria nella ricerca di archivi di semi e buone pratiche presenti sul territorio piemontese e ligure che, come quello di Racciatti, si configurano come custodi di biodiversità vegetale. Contestualmente, il Centro Studi Argo si è occupato di creare un questionario per indagare la conoscenza di un pubblico trasversale sulla nutrizione: dalla filiera produttiva, passando per gli OGM, sino al peso dell’advertising.

Nella primavera del 2019 si è sviluppato un ricco public program che ha coinvolto numerose voci esperte con l’intenzione di tracciare una prima cartografia cross-disciplinare che si è interrogata sulla “teoria collettiva del vedere”.

Parallelamente l’artista Cosimo Veneziano, in collaborazione con il Behavior & Brain Lab, Dipartimento di Neuroscienze dell’Università IULM di Milano, ha realizzato un’opera transdisciplinare sull’uso delle biotecnologie in ambito agroalimentare, che costituisce il preludio di una riflessione sui procedimenti di acquisto dei consumatori in relazione alle attuali tendenze di neuromarketing esposta in mostre curate a più voci da Ilaria Bonacossa a Fondazione La Raia, Katia Anguelova per Matera Capitale della Cultura e infine presentata da Walter Guadagnini e curata da Beatrice Zanelli e Vincenzo Estremo da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia. L’artista ha concentrato in questo modo la sua indagine sul peso che il contesto culturale del singolo riveste nella propria visione del mondo e individua consuetudini che relegano ciascuno di noi al ruolo quotidiano di spettatore, ponendo in dubbio le scelte di consumatore, spesso compiute sulla base di immaginari lontani dalla realtà.

Dal progetto nasce il volume BIOMEGA Multiverso Cosimo Veneziano che si inserisce nel dibattito contemporaneo certamente per porre in dialogo molteplici discipline quali arte contemporanea, neuroscienze, antropologia, sociologia, scienze della terra e cultura visuale in senso ampio. Inoltre, nell’intento di sollecitare, nei singoli e nella collettività, un’attenzione sempre nuova a tematiche legate alla nutrizione e all’agricoltura, all’uso delle risorse naturali e al loro controllo da parte del mercato, questa pubblicazione, così riccamente articolata, diventa strumento critico per l’oggi e per il domani. Contemporaneamente tutti i risultati sono stati raccolti in una web app, attraverso la quale gli utenti possono approfondire e interagire.

Con il 2020 si inaugura una nuova fase di progetto grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività contemporanea e Rigenerazione urbana del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo nell’ambito della settima edizione del programma Italian Council (2019). Seguirà una collaborazione in ambito educativo con l’Accademia di Belle Arti di Macerata, l’opera sarà presentata presso il Contemporary Art Center M17 di Kiev, con la curatela di Lisa Parola e per concludere il lavoro verrà acquisito dal MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (MI), al fine di accrescere la sua collezione museale permanente.

In Biomega, contemporary art, nature, anthropology and neuroscience merge to create an unprecedented synergy. The project builds a bridge between citizenship and its needs bound up in nutrition and agriculture and their effects on public health, trying to question these issues, forever relevant as part of a thought process that involves the whole of contemporary society in cultural, sociological and political-economic terms.

The project emerged from the meeting, during the 2016 residency at the Guilmi Art Project, between the artist Cosimo Veneziano and the farmer Filippo Racciatti, who has been collecting and selecting seeds to create an archive of non-genetically modified plants for several years. Bound up in current themes and practices such as collective farming, urban gardens and the community reorganisation of agricultural production, with Biomega, contemporary art becomes an instrument of the investigation of nature through a cross-disciplinary approach that aims to subvert critical aspects of contemporary life such as our use of natural resources and their control by the market. The aim is to identify alternative forms of economy and dialogue with nature, stimulating greater awareness both among individuals and the community.

Biomega took place in various stages, between 2019 and 2020. First of all, an educational project involved secondary-school students in the search for archives of seeds and good practices to be found in Piedmont and Liguria which, like that put together by Racciatti himself, are the guardians of plant biodiversity. At the same time, the Centro Studi Argo dealt with putting together a questionnaire to investigate the nutritional knowledge of a transversal audience: from the production chain, via GMOs to the influence of advertising.

In spring 2019, a rich public programme was developed, involving numerous expert voices with the intention of tracing an initial cross-disciplinary cartography examining the ‘collective theory of seeing’.

At the same time, the artist Cosimo Veneziano, in collaboration with the Behavior & Brain Lab at the Department of Neurosciences of the IULM University in Milan, developed a transdisciplinary work on the use of biotechnologies in the agri-food field, which constitutes the prelude to a reflection on the purchasing procedures deployed by consumers in relation to the current trends in neuromarketing, as featured in exhibitions curated by various figures: Ilaria Bonacossa from the Fondazione La Raia; Katia Anguelova for Matera Capitale della Cultura, before being presented by Walter Guadagnini and curated by Beatrice Zanelli and Vincenzo Estremo at CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia. The artist thus focused his investigation on the weight that the cultural context of the individual holds in his/her vision of the world and identifies habits that relegate to each of us the everyday role of spectator, questioning the choices of the consumer, often carried out on the basis of imagery far removed from reality.

On the basis of the project, the volume BIOMEGA Multiverso Cosimo Veneziano was published, entering the contemporary debate by clearly creating a dialogue between multiple disciplines such as contemporary art, neuroscience, anthropology, sociology, earth science and visual culture in a broad sense. Furthermore, with a view to encouraging an ever-new attention to issues related to nutrition and agriculture both among individuals and the community, the use of natural resources and their control by the market, this richly articulated publication serves as a critical tool both for today and tomorrow. At the same time, all the results were brought together in a web app, through which users may investigate and interact.

2020 marks the start of a new phase in the project thanks to the support of the Directorate General for Contemporary Creativity and Urban Regeneration of the Ministry of Cultural Heritage and Activities and Tourism as part of the seventh edition of the Italian Council programme (2019). This will be followed by collaboration in the educational field with the Academy of Fine Arts of Macerata, while the work will be presented at the Contemporary Art Center M17 in Kiev, with the curation of Lisa Parola, before being purchased by the MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea in Cinisello Balsamo (Milan), with a view to expanding its permanent museum collection.