Il progetto Torino – Anversa: andata e ritorno / Turijn – Antwerpen: heen en terug è nato per permettere uno scambio formativo tra giovani artisti – performer, artisti visivi, musicisti, fashion designer – operanti a Torino e ad Anversa e offrire loro la possibilità di lavorare attivamente con i colleghi ospitanti nei loro laboratori e interfacciare la sperimentazione artistica della città che era European Youth Capital nel 2010 (Torino) e di quella che lo sarebbe stata l’anno successivo (Anversa, 2011), proponendo due eventi espositivi e performativi, presso la Fondazione 107 di Torino e Red Fish Factory ad Anversa, per presentare al pubblico l’esito della collaborazione e del dialogo transnazionali. Il progetto si è posto l’obiettivo di valorizzare le nuove generazioni attive in ambito artistico e riconsiderare il ruolo di giovane artista come elemento di innovazione, favorendo la mobilità all’interno di un ampio mondo dell’arte e promuovendo il dialogo costante e la cooperazione.
ARTECO ha selezionato, tramite bando di concorso, 26 giovani artisti under 33, 14 dei quali operanti a Torino e 12 ad Anversa. Sono stati selezionati progetti che oscillano tra la nozione di diaspora e quella di identità. La mostra è stata concepita come una riflessione sfaccettata su fatti storici e culturali globali e sul modo in cui questi si riflettono sulle biografie individuali, ma anche su processi collettivi di lotta contro la xenofobia e la discriminazione. Il tema dell’immigrazione offre una cornice specifica alla questione della memoria, nella doppia accezione del ricordare e del dimenticare, ma anche lungo una terza possibile via, quella della memoria del futuro, fondata sulla prefigurazione, su utopie minime e paradossi radicati nel quotidiano e nel presente. Altro nodo problematico è il rapporto tra centro e periferia, tanti centri, tante periferie, senza che nessun assetto gerarchico possa più garantire la reciproca impermeabilità delle due condizioni. Maria Teresa Roberto, in Torino-Anversa: andata e ritorno / Turijn-Antwerpen: heen en terug. Lands of immigrants and emigrants, Torino 2010
Mostre
Terre di immigrati ed emigranti / Lands of immigrants and emigrants
. 6 – 21 novembre 2010 | Fondazione 107, Torino
. 17 – 22 dicembre 2010 | Red Fish Factory, Anversa
Artisti: Derya Akgüre, Francesca Arri, auroraMeccanica, Cornelia Badelita, Giorgio Bevilacqua, Line Boogaerts, Nicolas Buissart, Simona Castaldo, Michela Depetris, Cameron Foden, Alessandra Giannandrea, Cecio Grano, Thomas Grødal, Rachid Lamrabat, L’Artimista, Gitte Le Bruyn, Daniele Mana, Ludo Moris, Line Oshin, Beatrice Piva, Yael Plat, Mikes Poppe, Fausto Sanmartino, Sassi, Caroline Van den Eynden, Joris Vanpoucke
Un catalogo ha accompagnato le mostre: Fabio Cafagna, Erika Cristina, Beatrice Zanelli (ARTECO), a cura di, Torino-Anversa: andata e ritorno / Turijn-Antwerpen: heen en terug. Lands of immigrants and emigrants, Torino 2010
Programma Off
. 3 – 7 novembre 2010 | nell’ambito di Paratissima, Torino
Viaggio al Belgio, personale di Nicola Digirolamo,concittadino di Mimmo Castellano, del nonno di Sylvester Stallone e di Ricciotto Canudo, amico di Picasso. L’esposizione, inclusa nel palinsesto della mostra-happening Paratissima, offre una piccola panoramica belga. Il titolo della mostra, ironico riferimento alla trattatistica di viaggio dei secoli scorsi, esplicita il percorso espositivo, organizzato intorno a tre nuclei tematici: a un’introduzione generale sul Paese seguono due sezioni più specifiche sulla città di Anversa e sulle zone minerarie del Limburgo.
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