Dal 14 giugno 2025 al 25 gennaio 2026 vi aspettiamo alla Pinacoteca G.A. Levis di Chiomonte, per la mostra personale dell’artista Jacopo Rinaldi, Cime di alberi e gambe di tavolo a cura di ARTECO e CRIPTA747.
L’artista romano Jacopo Rinaldi a dicembre 2024 è stato invitato a partecipare a una residenza di ricerca, con l’obiettivo di sviluppare un progetto in dialogo con il contesto valsusino, partendo dalla collezione etnografica del museo. Il percorso ha coinvolto numerose realtà che si prendono cura dei musei etnografici della Val di Susa (spesso allestiti in ex edifici scolastici), il Parco Alpi Cozie che conserva la memoria immateriale dei riti arborei della valle e le Scuole di Intaglio di Bussoleno e Chiomonte, per approfondire le risonanze formali e simboliche che attraversano l’artigianato e la cultura materiale del territorio.
Cime di alberi e gambe di tavolo nasce dall’interesse per i riti arborei della Val di Susa, in particolare per le antiche feste del maggio, durante le quali con l’arrivo della primavera veniva sottratto un albero dai boschi e trasportato nel centro cittadino. Con il tempo, queste celebrazioni si sono intrecciate con le feste religiose, come accade a Chiomonte nel giorno del patrono San Sebastiano, quando la punta di una conifera (oggi diventata una punta in metallo) portata in processione assume la forma di un fuso danzante – la Pouento (la punta). Questo movimento, che attraversa i secoli, non è soltanto un gesto rituale, ma rappresenta una trasformazione: dall’albero al santo, dalla foresta alla comunità, dalla quiete alla ciclicità del rito.
La rotazione è un principio ricorrente nell’artigianato locale, dal fuso per filare a mano sino alla trottola (sàtula o sòtula). Raccogliendo e modellando alcuni di questi manufatti, Jacopo Rinaldi guarda alla tornitura del legno come a un gesto rituale, quasi a voler rintracciare nel roteare del tornio una forma di rinascita. Così, l’artista ha collaborato con maestri e allievi dell’Associazione Culturale Scuola Intaglio “Ferruccio Croce” di Bussoleno, dando vita a una serie di opere che integrano la tradizione artigianale con un’analisi sulla forma archetipica, sulle sue implicazioni simboliche e sul rapporto con le tradizioni culturali locali. Tra le opere presenti in mostra ci sono anche una serie di vedute astratte realizzate rompendo la superficie di alcune vecchie lavagne scolastiche in ardesia, con le quali Rinaldi si riconnette ai paesaggi dipinti su tavoletta da Giuseppe Augusto Levis.
Cime di alberi e gambe di tavolo prende forma anche con una pubblicazione che si propone di ripercorrere il progetto in chiave teorico-visuale, attraverso una raccolta di saggi, contributi critici e una documentazione (bozzetti e fotografie) dell’opera realizzata da Jacopo Rinaldi. Completa la proposta espositiva un calendario di attività educative per tutti i pubblici, in modo da offrire ai visitatori la più ricca esperienza di visita possibile. Oltre al coinvolgimento delle scuole del territorio, in collaborazione con associazioni locali, si propone un programma completo di percorsi tematici guidati e attività dedicate alle famiglie. Si consiglia di seguire i canali social della Pinacoteca G.A. Levis, sempre aggiornati, anche in merito al public program allegato.
Il progetto espositivo di Jacopo Rinaldi entra in dialogo con le opere della Pinacoteca G.A. Levis, sita nel cinquecentesco palazzo già Paleologo di Chiomonte, che conserva un prezioso nucleo di dipinti realizzati dall’artista chiomontino durante i primi vent’anni del Novecento, oltre alla neonata Collezione Etnografica. La Pinacoteca G.A. Levis ha riaperto al pubblico a maggio 2021, con una veste totalmente rinnovata, grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Luoghi della Cultura”.
Il progetto è risultato vincitore del “PAC 2024 – Piano per l’Arte Contemporanea”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e si inserisce in un programma di residenze d’artista seguite dalla Pinacoteca G.A. Levis di Chiomonte e curato da ARTECO e CRIPTA747. L’iniziativa intende ospitare artiste e artisti contemporanei, coinvolgendoli nella rilettura delle opere del paesaggista Giuseppe Augusto Levis – attivo durante i primi vent’anni del Novecento – e nel confronto con il territorio della Val di Susa: la sua natura, le sue tradizioni e le sue comunità. L’obiettivo è arricchire le collezioni civiche con un nucleo di opere d’arte contemporanea, favorendo un dialogo tra la cultura storica del territorio e le pratiche artistiche contemporanee.
Si ringrazia la Scuola di Intaglio e Scultura Bussoleno “Ferruccio Croce” per la collaborazione nella buona riuscita del progetto e nello specifico: Stefano Caffo, Sandro Plano, Emilio Glauco, Enrico Armando, Simone Prinetto, Massimo Guiffre, Armando Ferraro.
Percorsi guidati tematici e gratuiti
Ogni prima domenica del mese
a cura di ARTECO
Domenica 6 luglio 2025 h. 11 – Jacopo Rinaldi e G.A. Levis, artisti in dialogo a un secolo di distanza
Domenica 3 agosto 2025 h. 11 – Cime di alberi e gambe di tavolo: forme archetipiche in movimento
Domenica 7 settembre 2025 h. 11 – Tempi del sacro e tempi dell’uomo: la cultura materiale come fonte nella pratica artistica di Jacopo Rinaldi e G.A. Levis
Domenica 5 ottobre 2025 h. 11 – Dalla tavolozza alla tornitura, creare e narrare a distanza di cento anni
Domenica 2 novembre 2025 h. 11 – Jacopo Rinaldi e G.A. Levis, artisti in dialogo a un secolo di distanza
Domenica 7 dicembre 2025 h. 11 – Cime di alberi e gambe di tavolo: forme archetipiche in movimento
Domenica 4 gennaio 2026 h. 11 – Tempi del sacro e tempi dell’uomo: la cultura materiale come fonte nella pratica artistica di Jacopo Rinaldi e G.A. Levis
Scoprire Levis in famiglia
Attività laboratoriali per famiglie con bambini dai 3 ai 12 anni
a cura di ARTECO
Domenica 20 luglio 2025 h. 16 – Funamboli
Come fa una trottola a non cadere? E un pinocchio a non inciampare nel proprio naso? Come si muove un albero nel vento? Osservando e sperimentando pose, movimenti ed equilibri instabili delle opere di Jacopo Rinaldi esposte in mostra, i partecipanti diventeranno funamboli per un giorno, creando con il collage nuove e fantasiose torri da reggere in equilibrio.
Domenica 17 agosto 2025 h. 16 – Tutto per gioco
La fantasia è senza tempo: gli oggetti e i giochi di un tempo esposti in museo nella sezione etnografica ci invitano a essere ripresi in mano! Dalle trottole ai rastrelli, dalle biglie alle tinozze.. Basterà una scatola di gessetti per trasformare il pavimento in un percorso di giochi dove mettere alla prova la propria destrezza.
Domenica 21 settembre 2025 h. 16 – In festa!
Con i mesi primaverili la natura si veste di allegria! Partendo per un viaggio alla scoperta dei riti e delle feste passate e presenti, fonte di ispirazione per i due artisti Levis e Rinaldi, bambine e bambini realizzeranno con stoffe, colori, fili e fiori la loro personale coccarda inventandosi un rito per celebrare, oggi come allora, l’arrivo della primavera e la gioia dello stare insieme.
Domenica 19 ottobre 2025 h. 16 – Tracce di natura
Sia Giuseppe Augusto Levis che Jacopo Rinaldi hanno scelto il legno come materiale di lavoro nel loro fare artistico. Ogni venatura del legno racconta una storia, ogni piega cela un disegno: ecco che un tronco sembra farci l’occhiolino e una foglia prende la forma di un’onda. Pastelli e colori saranno gli strumenti per portare alla luce piccoli grandi segreti e meraviglie della natura.
Domenica 16 novembre 2025 h. 16 – Basta un pennello
Quante cose può diventare un triangolo? Una montagna, un tetto, un cappellino o perché no una piramide egizia! A partire dai profili lignei realizzati da Jacopo Rinaldi e guardando fuori dalla finestra, muniti di pennelli e grandi fogli, giocheremo a scovare i profili più o meno misteriosi del mondo che ci circonda.
Domenica 19 gennaio 2026 h. 16 – Funamboli Come fa una trottola a non cadere? E un pinocchio a non inciampare nel proprio naso? Come si muove un albero nel vento? Osservando e sperimentando pose, movimenti ed equilibri instabili delle opere di Jacopo Rinaldi esposte in mostra, i partecipanti diventeranno funamboli per un giorno, creando con il collage nuove e fantasiose torri da reggere in equilibrio.

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